Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia 2018, classifica e risultati dopo la tappa 13

Tappa tranquilla e arrivo in volata in Veneto: Viviani trionfa a Nervesa della Battaglia, terza vittoria in questo Giro d’Italia Giro d'Italia 2018, Froome risorge sullo Zoncolan. Classifica rivoluzionata Giro d'Italia 2018, tappa 14 (19 maggio). Orari tv, percorso e favoriti Giro d'Italia 2018: le tappe e le altimetrie. I segreti del percorso

Elia Viviani (LaPresse)

Elia Viviani (LaPresse)

Nervesa della Battaglia, 18 maggio 2018 – Dopo la difficile giornata di ieri con l’arrivo a Imola, Elia Viviani reagisce da campione vincendo sul traguardo di Nervesa della Battaglia la sua terza tappa in questo Giro d’Italia 2018. Nessun distacco tra i big della classifica generale che hanno amministrato le energie in vista del tappone di domani, con il temutissimo Zoncolan.

Giro d'Italia 2018, Froome risorge sullo Zoncolan. Classifica rivoluzionata

Giro d'Italia 2018, tappa 14 (19 maggio). Orari tv, percorso e favoriti

Tappa 1
Tappa 1

SOLITA FUGA – La tappa da Ferrara a Nervesa ai contorni della tranquillità, del canovaccio già scritto in attesa dello Zoncolan. Insomma, la quiete prima della tempesta. Parte subito una fuga composta Andrea Vendrame (Androni-Sidermec), Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf), Markel Irizar (Trek-Segafredo), Marco Marcato (UAE Emirates) ed Eughert Zhupa (Wilier-Selle Italia). Il vantaggio massimo raggiunto è di 4 minuti, ma le squadre dei velocisti puntano ad una delle ultime tappe prima delle montagne e tengono chiusa la corsa. Presto il divario scende sotto i 3 minuti a 150 chilometri dal traguardo. Marcato vince il traguardo volante di Piove di Sacco davanti a Zhupa, c’è poco altro da registrare. Oggi la tappa appare tranquilla, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli con sole e clima primaverile. Una frazione di attesa in vista dello Zoncolan di domani. Non ci sono sussulti in gara, a 20 dal traguardo, all’imbocco del Gpm di Santi Angeli del Montello, il gruppo riduce a 40 secondi il gap dai fuggitivi: le squadre dei velocisti vogliono la volata. In cima passa in testa Vendrame, plotone a 20 secondi. Dopo 166 chilometri la fuga viene raggiunta. Si arriverà in volata. 

CI PROVA COLEDAN, MA SPUNTA VIVIANI – Quando l’arrivo allo sprint sembra scritto, Coledan della Wilier tenta l’assolo da finisseur a poco più di un chilometro al traguardo. Il corridore veneto guadagna 200 metri e mette apprensione alla Ef che è costretta a spremersi per portare Modolo in volata e infatti a 400 dal traguardo il fuggitivo viene ripreso. Modolo però imbastisce una volata forse troppo lunga e stavolta Viviani, ben posizionato, non si fa sorprendere vincendo con facilità su Bennett, rimasto troppo dietro al momento dello sprint, e Van Poppel. Solo quinto Modolo. Terzo successo per Viviani che si sfoga dopo le critiche e la brutta tappa di ieri. Il re delle volate è tornato lui. 

La fuga più lunga: 350 chilometri e niente vittoria
La fuga più lunga: 350 chilometri e niente vittoria

Classifica tredicesima tappa  1 Viviani 3h56’25”  2 Bennett st  3 Van Poppel st  4 Modolo st  5 Gibbons st  6 Drucker st  7 Belletti st  8 Venturini st  9 Planckaert  10 Debusschere 

Classifica generale  1 Yates 55h54’20”  2 Dumoulin a 47”  3 Pinot a 1’04”  4 Pozzovivo a 1’18”  5 Carapaz 1’56”  6 Bennett 2’09”  7 Dennis 2’36”  8 Bilbao 2’54”  9 Konrad 2’55”  10 Aru 3’10”